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Bicicletta sicura a Firenze: EasyTag, partirà tra aprile e maggio

18/01/2015

Firenze e la bicicletta, un rapporto di amore ed odio nel traffico cittadino. Con i nuovi cantieri stradali, per i lavori che porteranno Firenze verso il 2020 donandole una mobilità efficace ed efficiente, l’appello dell’Amministrazione è stato soprattutto quello di rinunciare al mezzo privato e lasciare così l’auto a casa. Un appello raccolto dai fiorentini, che però hanno ancora qualche riserva sull’uso delle due ruote: le Associazioni di ciclisti ed amatori si lamentano per le poche corsie riservate, la segnaletica da rivedere e chiedono maggiori controlli. Controlli che Firenze chiede da tempo anche in relazione al fenomeno dei furti.

Sui Social locali molti i commenti di solidarietà e condivisioni ogni qualvolta da un profilo parta il ferale post: “Mi hanno rubato la bici”. C’è anche chi si dichiara campione da Guinness dei primati avendone perse più di 10 in un anno. Negli ultimi anni si è parlato molto della possibilità di attivare un registro collegato alla “punzonatura” del telaio, ovvero l’applicazione di una “targhetta” di riconoscimento. Il progetto potrebbe essere finalmente in dirittura di arrivo.

Per far fronte ai furti di biciclette la Polizia Municipale e l’Ufficio Città Sicura lavorano per aderire al progetto nazionale ‘EasyTag’, un servizio di protezione che consiste nella fornitura di un’etichetta indelebile permanente sulla bicicletta e la registrazione sul registro nazionale. Basta incollare l’etichetta sulla bici per proteggerla dal furto. ‘EasyTag’ riporta un numero di identificazione univoco che, in caso di smarrimento o furto, aiuta il proprietario e le forze dell’ordine a fare rientrare in possesso del mezzo i proprietari perché il numero riportato sull’etichetta rimane impresso sul telaio anche se l’etichetta viene tolta. La Polizia municipale e l’Ufficio Città sicura hanno già acquistato più di mille etichette da mettere sulle biciclette. In città il progetto dovrebbe partire tra aprile e maggio in occasione della festa in piazza Bartali, organizzata dalla Polizia municipale e dall’Ufficio Città sicura in collaborazione con il Quartiere 3. Dove applicato sembra portare buoni risultati Le Testimonianze.

IL CASO – Nelle ultime ore due studenti italiani di 23 anni sono stati denunciati per ricettazione dalla Polizia municipale di Porta romana: i due ragazzi vendevano on line biciclette di dubbia provenienza, di cui una sicuramente rubata. Tutto è iniziato lo scorso 23 dicembre in via dè Barbadori, nei pressi di Ponte Vecchio, una signora riconosce come propria una bicicletta in sosta, che le era stata rubata. A quel punto la signora si rivolge agli agenti della Polizia municipale che stavano facendo servizio in strada e fa vedere loro la sua denuncia di furto. Il caso ha voluto che in quel momento arrivasse anche la signora che aveva parcheggiato la bici, che ha spiegato di averla acquistata on line. Non riuscendo a capire chi fosse la legittima proprietaria, gli agenti della Polizia municipale iniziano a indagare e a ‘frequentare’ il sito dove la signora ha detto loro di avere acquistato il mezzo. Sul sito c’erano in vendita tre biciclette. Per vederci chiaro fino in fondo gli agenti della Polizia municipale si sono spacciati clienti, interessati all’acquisto di due biciclette, una da uomo e una da donna, e hanno contattato gli studenti-venditori. Sono andati a trovarli in zona Careggi, dove abitano e vendono via web le bici. Una volta sul posto hanno potuto scoprire che nella cantina del loro appartamento non c’erano solo le tre bici messe in vendita sul web, ma ce n’erano ben 18. È scattata subito la denuncia dei due giovani e il sequestro delle biciclette.

Il Registro Italiano Bici è l’unico registro delle biciclette riconosciuto in Italia dalle Forze dell’Ordine e utilizzato efficacemente, fin dal 2007, anno della sua introduzione, in oltre venti importanti città italiane, con più di centosessanta mila biciclette registrate. Tra queste: Brescia, Bergamo, Milano, Novara, Torino, Cuneo, Mantova, Cremona, Parma, Ferrara, Reggio Emilia, Modena, Lodi, Ravenna, Fano e Pesaro. La sua completa gestione, secondo le più stringenti norme sulla Privacy e sulla sicurezza dei dati, è in carico alla società EasyTrust S.r.l..

Il Registro, sebbene attualmente sia alimentato principalmente dal sistema di identificazione EasyTag BiciSicura (www.easytag.it, www.bicisicura.it,www.controllabene.it), divenuto ormai lo standard italiano di targatura della bicicletta, è per sua natura aperto anche ad altri sistemi identificativi di terze parti, quali la micro-punzonatura, l’impianto di chip attivi/passivi RFID e l’installazione di localizzatori GPS/GSM.

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